terça-feira, maio 23, 2006

# XXXIX - Dice che era un bell'uomo e veniva


(Bastida, de Joaquin Sorolla)

QUATTRO MARZO 1943
Lucio Dalla

Dice che era un bell'uomo e veniva, veniva dal mare
parlava un'altra lingua, però sapeva amare
e quel giorno lui prese a mia madre,
sopra un bel prato
l'ora più dolce, prima d'essere ammazzato.

Così lei restò sola nella stanza, la stanza sul porto
con l'unico vestito, ogni giorno più corto
e benchè non sapesse il nome e neppure il paese
m'aspettò come un dono d'amore,
fino dal primo mese.

Compiva sedici anni,quel giorno la mia mamma
le strofe di taverna,le cantò a ninna nannae
stringendo mi al petto che sapeva, sapeva di mare
giocava a far la donna, col bambino da fasciare.

E forse fu per gioco, e forse per amore
che mi volle chiamare, come Nostro Signore
della sua breve vita il ricordo,
il ricordo più grosso
è tutto in questo nome, che io mi porto addosso.

E ancora adesso che gioco a carte e bevo vino
per la gente del porto mi chiamo,
Gesù Bambino
e ancora adesso che gioco a carte e bevo vino
per la gente del porto mi chiamo,
Gesù Bambino



(excerto de Gesù Bambino, por Lucio Dalla)

2 comentários:

Anónimo disse...

Laiá laiá... laiá laiá...

Colibri disse...

Também eu pensava que o original era brasileiro.

Voando, aprende-se :)